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Il tecnico del Crotone Serse Cosmi, al termine della rocambolesca sconfitta contro il Bologna, è intervenuto ai microfoni di SkySport per commentare la prestazione della sua squadra. Nonostante la classifica il diktat del tecnico è chiaro: vendere cara la pelle fino all'ultimo. Queste le sue parole: "Al di là che siamo andati sopra di due gol, come anche, giocando un primo tempo perfetto. Il risultato era strameritato. Anzi, ci sono state situazioni per poter arrotondare quel risultato che era importantissimo e da gestire in maniera diversa. Il secondo tempo è tutto nel primo pallone giocato e consegnato in maniera banale agli avversari. Si è visto che siamo entrati in campo non con superficialità ma con rilassatezza e con la convinzione che sarebbe bastato fare le stesse cose del primo tempo. Il Bologna ne ha fatte altre, ha messo in campo una formazione che credo che in tutto il campionato non fosse mai proposta per caratteristiche dei giocatori. E credo che Mihajlovic non la riproporrà mai più perché era estremamente offensiva. Bisognava saper difendere in una situazione con tanti giocatori offensivi da parte del Bologna. Bastava mettere una palla logica degli attaccanti e ci saremmo trovati nella peggiore delle ipotesi in parità numerica. Abbiamo subito due gol non con la difesa schierata ma con tutta la squadra schierata in area di rigore. E' un peccato perchè a livello psicologico è una bella mazzata. Se tu perdi in situazione dove dall'inizio dimostri di essere inferiore, lo accetti in maniera diversa. Da partite come quelle di Roma con la Lazio e di oggi torniamo con due 2-3 che ci mettono in una situazione di enorme disagio. Però vorrei lasciare un segnale chiaro: da adesso in poi chi penserà di giocare contro un Crotone arrendevole farà un grande errore perché questa è una squadra che nelle ultime tre partite è riuscita a fare otto gol. Se otto gol non bastano per portare a casa più di tre punti diventa problematico. Ci sarà una settimana in più di tempo cercheremo di creare un qualcosa di unico in queste dieci partite. Chi va in campo deve dare quello che è riuscito a dare fino ad ora ma con un pizzico di orgoglio in più. Delusione? E' stata una grande delusione ma non solo per me. Per la città e per i tifosi. Non stiamo vivendo una situazione normale e livello psicologico. Le sconfitte per noi sono terribilmente più feroci. Per noi andare in vantaggio di due gol è un'impresa e vedere vanificato immeritatamente tutto è un dolore durissimo da sopportare. Non penso a slogan ma i tifosi hanno chiesto una squadra in grado di stare dentro le partite e combatterle fino all'ultimo. Questo faremo da qui fino a fine campionato. Troppi errori difensivi?  Sono quattro partite, neanche un mese, che sono qua. Le valutazioni vengono fatte in base alle gare di campionato. Questa è una squadra composta anche da buoni difensori. Bisogna difendere meglio globalmente ma incappiamo in errori banali. Io vedo squadre che fanno esattamente i nostri errori e vengono punite meno severamente. Bisogna lavorare. Oggi mancavano giocatori importantissimi nell'economia della partita. Elencare le assenze oggi fatto fatica perché abbiamo fatto un primo tempo straordinario. Futuro a Crotone? Non ne abbiamo parlato perchè in fase di discussione non ho voluto clausole che condizionassero la società. So le società quello che stanno soffrendo. Non ho voluto mettere in condizioni la società di pensare economicamente a un discorso futuro. Ora ci sono 10 partite, erano tanto tempo che non ero in A".


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