"È mai possibile che nessuno si sia accorto che Palladino stava covando tutto questo malessere? Ha tradito Commisso. Serve un allenatore e non uno che se ne va alle prime difficoltà"

Dubbi, domande, riflessioni. Le dimissioni di Raffaele Palladino da allenatore della Fiorentina portano dietro una scia di polemiche bella lunga.
“E' mai possibile che nessuno si sia accorto che Palladino stava covando tutto questo malessere?". E' quello che chiede il giornalista Giuseppe Calabrese in un commento scritto su La Repubblica. "Evidentemente quello che succedeva in campo ha distolto l'attenzione da altri problemi, e solo a stagione chiusa il tecnico ha tirato fuori tutta la sua insoddisfazione. Con il risultato di mettere in difficoltà chi ha sempre creduto in lui”.
E poi: “Commisso, che è stato tradito da quello che lui stesso ha definito «un figlio.e un gruppo di giocatori che lo ha seguito sempre e che ha condiviso con lui ogni scelta, fino alla fine. Palladino non ha sbattuto la porta in faccia alla città, ma al presidente e alla sua squadra. E lo ha fatto tradendo quel senso di appartenenza che è stato la vera forza della stagione”.
Infine: “Ora tocca alla società metterci una toppa, e cercare un'alternativa con cui poi impostare il mercato. Di nomi ne circolano tanti, bisogna stare attenti a non sbagliare. Questo è un altro inizio, e almeno stavolta si dovrebbe trovare un tecnico con cui programmare davvero. Non uno che alle prime difficoltà fa le valigie e torna a casa”.