Jacopo Berrettini a FN: “Con Italiano non ci sono vie di mezzo ma mi è sempre piaciuto. La Fiorentina deve ripartire da Beltran, Kayode e Parisi. Su Sarri e Palladino dico che…”
![Jacopo Berrettini mostra il trofeo del secondo posto ottenuto al Challenger di Francavilla- credits Profilo Instagram di Jacopo Berrettini](https://slyvi-tstorage.fra1.cdn.digitaloceanspaces.com/l55653056712_tml1252706465537_210052076757_1716794928872390.jpg)
Prosegue l’intervista di FiorentinaNews.com al tennista professionista e tifoso viola Jacopo Berrettini, che si è espresso a proposito del triennio di Italiano sulla panchina della Fiorentina e sui calciatori viola attorno ai quali ripartire per il prossimo ciclo gigliato. Infine Jacopo ci ha parlato della sua stagione tennistica e delle sensazioni in merito al secondo Slam stagionale, il Roland Garros, appena iniziato a Parigi.
‘La filosofia di Italiano non ha vie di mezzo. Non so se Sarri risponda alla linea della società e Palladino…’
‘Sono molto contento di ciò che Italiano propone e di come fa giocare la squadra. In alcuni momenti, vedi la finale di Conference dell’anno scorso, probabilmente sarebbe stato opportuno un po’ più di riguardo alla fase difensiva però la sua è una filosofia perciò o la si sposa fino alla fine, o non si può avere una via di mezzo. A me Italiano è sempre piaciuto, anche per come ha comunicato con i tifosi e per la sua energia in campo, è un dispiacere che lasci la Fiorentina. Per il futuro prenderei subito Sarri, però non so se risponda alla linea che sembra la società stia seguendo, cioè quella di un allenatore giovane e emergente. Tra i nomi che circolano direi Palladino’.
‘Costruirei la Fiorentina attorno a Gonzalez, impazzisco per Arthur e Bonaventura ma forse hanno altri progetti’
‘Un calciatore dal quale ripartire è sicuramente Beltran, un giovane che ha dimostrato di avere la qualità per ricoprire anche più ruoli. Nico Gonzalez è un elemento da tenere e sul quale costruire attorno la squadra, per il suo futuro molto però dipendere dalle offerte che arrivano e se saranno irrinunciabili o meno per la società. Poi dico Kayode e Parisi, due ragazzi che possono dare tanto. A me fanno impazzire Arthur e Bonaventura, però parliamo di due profili diversi per situazioni, età e esperienze avute e non so se se la sentano di ripartire con la Fiorentina o magari abbiano altri progetti. Certamente parliamo di due calciatori che hanno permesso di fare un salto di qualità importante alla squadra’.
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Gli ultimi mesi della stagione tennistica sono stati per te molto positivi e contrassegnati da una crescita costante, anche sul piano dei risultati. Qual è ad oggi l’obiettivo che ti sei dato col tuo staff per la stagione in corso?
‘Le ultime settimane sono state molto positive, una meglio dell’altra da quando ho iniziato a giocare sulla terra e questo al di là dei risultati proprio a livello di prestazioni. Sto lavorando tanto e bene e sono contento del percorso che stiamo facendo. Non abbiamo obiettivi di classifica, anche perchè ancora è un po’ presto per parlare di questo e di dover voler arrivare a fine anno, ci stiamo mettendo l’obiettivo di lavorare ogni giorno, che sia match o allenamento. Vogliamo entrare in campo per mettere sempre un qualcosina in più nel mio bagaglio e questo sta succedendo ed è molto positivo. Negli ultimi anni non ho giocato molto e l’obiettivo è cercare di giocare il più possibile e mettere dentro tante partite per aumentare il mio livello. Più riesco a giocare a questo livello, più il mio livello sale e questa è la strada da seguire. Sono contento ma già da oggi dovrò mettere energia e insistere nelle settimane successive, perchè il tennis è così, occorre insistere giorno dopo giorno. Da un lato infatti ogni settimana ti permette di recuperare terreno se non hai fatto bene, allo stesso tempo però anche se il rendimento è stato positivo, ogni torneo si riparte da zero e quello che si è fatto prima conta il giusto. A fine anno faremo i conti su dove saremo arrivati’.
Un pensiero sui giocatori italiani da seguire con maggiore attenzione nel Roland Garros appena iniziato e chi indicheresti come favorito per la vittoria dello Slam francese?
‘Tra i giocatori italiani sicuramente adesso Jannik Sinner è il primo sul quale puntare l’attenzione, il livello che ha raggiunto è impressionante. Quest’anno ha perso pochissime partite ed è naturalmente il favorito numero 1 tra gli italiani per arrivare in fondo al torneo. Tra i ragazzi azzurri dietro di lui c’è Flavio Cobolli che conosco molto bene e sta andando benissimo, credo e spero possa fare bene in questo Slam anche se ha avuto un sorteggio complicato e potrebbe trovare Rune subito. Flavio però ha avuto matchpoint con Ruud a Ginevra e sappiamo il livello che ha il norvegese sulla terra: spero e credo possa fare un buon torneo'.
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'Il favorito per la vittoria finale? Se Alcaraz sta bene e gioca al suo livello, forse sulla sulla terra ha qualcosa in più rispetto agli altri, però credo anche che Zverev possa avere le carte in regola per dare fastidio’.
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