Parisi quando partiva palla al piede pareva Edmundo, Pongracic lasciato sul posto da Ndoye. Mandragora sostegno...e sceneggiata

Restano in piedi per la Fiorentina, solo per la matematica, le possibilità di finire sesti e quindi ritrovarsi per la quarta volta consecutiva, come nel giorno della marmotta, in Sofference League. Crescono a dismisura i rimpianti (e la rabbia) per i punti persi contro Venezia e Monza: le ultime due della classifica.
La vittoria col Bologna…servirà alla società per tentare di dimostrare che in fondo la stagione, in base ai punti in classifica e alla (probabile) miglior posizione, è stata un successone.
Fumo negli occhi
Ma è fumo negli occhi. Arrampicata sugli specchi. Escamotage per non dover fare mai, ci mancherebbe, un pizzico di autocritica. Stavolta, però, abboccheranno in pochi (qualche ghiozzo c’è sempre).
Voti e giudizi
Parisi – 6,5 – Inarrestabile. Quando parte palla al piede pare Edmundo, ci pensa il polpaccio di un avversario a trasformare un tiro centrale in una palombella che beffa Skorupski. La respita corta del portiere su un suo tiro spalanca la porta a Richardson. Da difensore, però, concede a Orsolini lo spazio per il cross vincente e lo scatto per calciare a rete senza problemi.
Pongracic – 5 – Ndoye lo lascia sul posto e offre a Orsolini il più appetitoso degli assist.
Mandragora – 6,5 – E’ lui l’unico sostegno per Kean, si muove con acume tattico e gli serve di testa la palla per il gol che vale la vittoria. Mezzo punto in meno per la sceneggiata che porta all’espulsione di Miranda: preferisco il gioco leale.
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