Barak: "In Turchia ho messo in secondo piano il club per pensare al ritorno alla Fiorentina. Pioli mi voleva al Milan qualche anno fa, se sarò bravo credo che non si libereranno di me"

In un'intervista al podcast Livesport Daily ha parlato il centrocampista della Fiorentina Antonin Barak, tornato a Firenze dopo l'esperienza in prestito al Kasımpaşa in Turchia. Queste le sue parole sull'avventura in terra turca:
"All'inizio ho giocato molto, ma con il passare del tempo sono iniziate a succedere cose strane, abbiamo cambiato quattro allenatori e tre direttori sportivi in una sola stagione. Era il caos che si immagina quando si dice Turchia. Inoltre, la vita a Istanbul non ci si addiceva affatto, era un'esperienza molto interessante e forte, ma dal punto di vista calcistico non mi si addiceva. Anche per questo, a cavallo dell'anno solare, ho deciso con il mio preparatore personale di dimenticarci di tutta la stagione, di non preoccuparmi di quanti minuti avrei giocato e di dedicare tutto il mio tempo alla mia crescita personale, allenandomi e lavorando duramente per raggiungere la forma migliore per la prossima stagione, in modo da poter arrivare alla Fiorentina in ottime condizioni quest'estate. Ho messo completamente in secondo piano la squadra in Turchia".
E sul ritorno alla Fiorentina "Fin dal passaggio in Turchia mi sono prefissato di fare il salto di qualità. Ho un grande desiderio di avere successo nel club viola. Se sarò davvero bravo, credo che non si libereranno di me. D'altra parte, sono all'ultimo anno di contratto, si tratta dell'ultima possibilità. Ora la Fiorentina avrà come allenatore Pioli, che qualche anno fa mi voleva al Milan, ma purtroppo all'ultimo momento non è andata bene, quindi da quello che immagino non dovrei essere fuori dai suoi piani. L'Italia mi mancava e in Turchia ho capito cosa potevo perdere e mi sono reso conto che valeva davvero la pena lottare per questo".