Pioli, una parola data e mantenuta. Adesso c'è da pensare al mercato: si punta al vice Kean e a trattenere Moise. Džeko un nome proposto anche a Palladino

La Fiorentina aspetta Stefano Pioli. L’ex allenatore del Milan non ha mai avuto dubbi dal momento della chiamata della Viola e, in attesa di risolvere le ultime beghe burocratiche e fiscali per lasciare l’Arabia Saudita, non ha mostrato interesse nemmeno per la Nazionale, forte di un desiderio incredibile di tornare a Firenze. Un uomo di parola. E su questo c'erano pochi dubbi. In tal senso la società gigliata, conscia che per l’annuncio ufficiale si dovrà aspettare probabilmente i primi giorni di luglio, lavora ovviamente fin da subito sul mercato, ascoltando Pioli ed i suoi desiderata.
Pioli avrà un ruolo fondamentale nel calciomercato della Fiorentina
Come vi abbiamo raccontato una settimana fa, il ruolo di Pioli alla Fiorentina non sarà quello di semplice allenatore, ma avrà compiti da manager a 360 gradi e, per questo, le sue volontà saranno fondamentali anche in ottica mercato. Alla luce di quanto detto sopra, la Fiorentina lavora per consegnare al tecnico emiliano un vice Kean. La premessa è d’obbligo: nei primi 15 giorni di luglio con il centravanti della Nazionale può succedere di tutto, in virtù di una clausola da 52 milioni di euro che lo libererebbe, ovviamente con il suo consenso. E su questo secondo aspetto si lavora alacremente per poter difendere la Viola dagli interessi esterni che, per forza di cose, arriveranno dopo l’annata straordinaria dell'attaccante.
Un punto di partenza
Si parte da un punto di base e così come lo era per Palladino, lo sarà per Pioli: De Gea (missione compiuta!) e Kean sono le prime due pedine da conservare nel pacchetto dei 10-12 calciatori da difendere, per ripartire e rinforzare ancora di più la squadra.
L’importanza di un vice Kean
Dzeko interessa, e non poco (Pradè lo aveva proposto allo stesso Palladino prima delle sue dimissioni). C’è però da battere la forte concorrenza del Bologna che si è inserito proprio in quei giorni in cui la Fiorentina, perso inaspettatamente il proprio allenatore, ha dovuto bloccare le operazioni in entrata. Ad ora i felsinei sono, per questo, leggermente avanti, ma il calciatore ex Roma è stuzzicato dalla possibilità di venire a Firenze.
Gli altri nomi
Le alternative valide al nome del bosniaco, ad oggi, sono quelle di Pinamonti e Colombo. Krstovic? È un nome che salirebbe in cattedra soprattutto nel caso di partenza di Kean (possibilità che non vogliamo prendere in considerazione, almeno per adesso), come potenziale titolare.