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Mandragora Fiorentina
Foto: Vicario/Fiorentinanews.com

Il campionato della Fiorentina non è iniziato nei migliore dei modi. I viola tornano dalla trasferta di Cagliari con solo un punto e soprattutto una prestazione al di sotto della sufficienza. Una delle poche note liete è la (ormai solita) performance di Rolando Mandragora.

Una sensazione dolceamara

Come scrive il Corriere Fiorentino però il suo colpo di testa, che ha illuso i viola a metà ripresa, porta  con sé un similare misto di piacere e contrarietà, visto il contesto di un rinnovo ancora in sospeso. Da inizio luglio infatti il caso Mandragora è diventato spigoloso, ma non certo a causa del rendimento del numero 8 viola. 

I numeri del centrocampista viola

Il 2025 del centrocampista classe 1997 ha al momento sembianze memorabili: con il sigillo di ieri Mandragora, da gennaio in poi, ha collezionato otto gol e cinque assist (cinque e tre nella sola serie A), numeri più che ragguardevoli per un centrocampista. Con alle spalle un primo tempo a dir poco abulico in fase offensiva per i viola, Mandragora ha impiegato solo ventidue minuti dal suo ingresso per sbloccarsi e dare una svolta alla partita.

La situazione del rinnovo

Se da un lato il calcio giocato ha offerto un giocatore in uno stato di grazia, su altri campi la vicenda è invece da tempo tutt’altro che in una situazione dorata. Il rinnovo del giocatore è infatti in stallo da settimane. Mandragora ha il contratto in scadenza nel 2026, con un opzione di rinnovo automatico fino al 2027 qualora il classe 1997 riuscisse a collezionare 25 presenze da almeno 45 minuti (come quella di ieri)  nella stagione 2025-26. Una situazione ancora da monitorare, con una settimana di trattative in essere e la possibilità di far slittare il tema a settembre inoltrato, sempre che gli ultimi giorni di mercato non modifichino lo stato dell’arte..


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