Era il 7 febbraio 1999, esattamente 25 anni fa, e la Fiorentina, appena rimasta orfana di Batistuta, infortunatosi durante la partita con il Milan, perse anche Edmundo, diretto verso il carnevale di Rio. La squadra di Trapattoni era prima, lanciata verso lo Scudetto anche se con serbatoio in riserva.

La storia la conoscono un po' tutti, le promesse di Cecchi Gori, le suppliche del Trap che si presentò perfino in aeroporto per fargli cambiare idea e l'irremovibilità di O' Animal: “Vado a Rio e non so se torno. Nessuno mi ha chiesto di restare e se me lo avessero chiesto sarei partito lo stesso”. La Fiorentina iniziò a perdere terreno e arrivò soltanto terza, Edmundo saltò in realtà appena una partita (con l'Udinese) ma quel giorno si ruppe qualcosa.

Edmundo poi di recente è tornato spesso su quella stagione e quell'episodio, dicendosi pentito. Un pentimento tardivo, anche troppo.


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