Arrivano dall’ex direttore generale della Juve Luciano Moggi le bordate a Uefa e Pep Giuardiola dopo il caos scatenatosi con il tentativo di 12 club di costituire la Superlega: "Purtroppo l’ipocrisia è entrata di prepotenza nel mondo del pallone. Pensate al caso Superlega. I primi a contestare la propria società sono stati giocatori e l’allenatore del Liverpool, e adesso anche Guardiola (mister del Manchester City) ha criticato il suo club al grido che «il calcio è dei tifosi e io li seguo». Belle parole indubbiamente, piene di romanticismo che fa presa, ma solo parole. Secondo noi Pep è più innamorato dei 30 milioni annui che percepisce, il resto è poesia. Sarebbe forse più utile immaginare cosa potrebbe essere il calcio in Italia senza Inter, Juve e Milan. Che, tra l’altro, hanno avuto il coraggio di scoperchiare un pentola maleodorante, mettendo in mutande Infantino e Ceferin".


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