Aria di cambiamento

Si respira aria di cambiamento a Firenze. E non solo per il nuovo anno che ci ha lasciato alle spalle un 2024 ricco di emozioni. Positive e negative in casa Fiorentina. Un'aria nuova, carica di speranza, come quella che ha circondato Palladino e i suoi ragazzi all'allenamento a porte aperte al Franchi. Il Napoli si avvicina e il pareggio quasi insperato (per come si era messa la partita) con la Juventus ha dato linfa fresca ai giocatori gigliati.
Primi botti dal mercato
Ma il cambiamento ha a che vedere inevitabilmente anche con il calciomercato. Valentini si è già allenato con la squadra, è felice di aver spezzato la catena che lo teneva legato al Boca Juniors e forse potremmo vederlo all'opera già il 4 gennaio. Per la Conference, d'altronde, c'è ancora da aspettare. Cambiamenti, altri, sono quelli che arriveranno in entrata, dove il nome di Folorunsho è più Viola che Azzurro. Il malore di Bove ha irrimediabilmente condizionato l'ultimo mese del vecchio anno della Fiorentina. Un centrocampista, magari anche un paio, serve come il pane. Cataldi e Adli, in particolar modo, lo chiedono al loro fianco in mediana.
Cambia anche il modulo?
Il nuovo anno inizierà subito col botto. Fra poche ore la sfida da tutto esaurito al Franchi contro la capolista. Un Napoli meno lanciato rispetto a qualche settimana fa ma comunque fra le tre candidate alla vittoria finale. D'altro canto, Palladino non vede i tre punti in Serie A da tre giornate e il KO casalingo con l'Udinese chiede ancora vendetta. E chissà che il cambiamento non porti con sé modifiche al modulo: il passaggio al 4-3-2-1 è auspicato da più addetti ai lavori ma ancora la rosa è troppo risicata nel “mezzo” per azzardare una linea a tre. E, dopotutto, i tifosi viola, come grande cambiamento si aspettano il reintegro di Albert Gudmundsson al centro del gioco di Palladino.