Era il 27 settembre quando Dodo uscì dalla sala operatoria, dove il chirurgo gli aveva ricostruito il legamento crociato anteriore del ginocchio destro andato in frantumi tre giorni prima, in una normalissima azione di gioco nelle fasi iniziali di Udinese-Fiorentina

Tempi di recupero accorciati al massimo

Oggi il terzino viola vede la luca in fondo al tunnel, perché il rientro in campo si fa sempre più vicino. Quanto vicino non è dato saperlo, soprattutto perché in questi casi la prudenza non è mai troppa. I tempi stimati per il rientro di solito sono nell’ordine dei sei mesi e, invece, il brasiliano ancora non è nemmeno a cinque. 

Ma non ci sarà alcuna fretta per un rientro graduale

Non ci sarà fretta ne rischi da correre, per Faraoni e Kayode pronti a coprire quella zona in attesa di un rientro che comunque sarà graduale. Il sorriso di Dodo, che non è mai mancato nemmeno nei momenti più difficili, si allarga sempre di più in vista dell'imminente rientro. Lo scrive La Nazione. 

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