La Fiorentina ha grossi problemi in attacco e questo da diversi anni ormai. Il club non riesce ancora a trovare un centravanti prolifico e nemmeno degli esterni offensivi che possano dare una svolta in questo senso. 

E nel corso di questi anni i viola hanno perso la possibilità di prendere uno che avrebbe fatto molto comodo come Marcus Thuram, che ora sta facendo grandissime cose all'Inter.

“Lo vidi a Bologna con l'Under 21 francese e chiamai subito Antognoni”

“Andai a vedere Francia-Romania agli Europei Under 21, a Bologna, inviato da Giancarlo Antognoni - spiega a Fiorentinanews.com l'intermediario di mercato e scout, Michele Fratini - Era il 24 giugno 2019 per l'esattezza”.

E ancora: “Giancarlo mi chiese di andare a vedere in prima battuta la Romania, perché c'erano diversi giocatori interessanti come Man, che poi è andato al Parma, c'erano anche Coman, Puskas, Radu, senza dimenticare Ianis Hagi. Durante l'intervallo però chiamai Antognoni e gli dissi che nella Francia avevo visto un grande attaccante, uno che faceva reparto da solo, che poteva spaziare su tutto il fronte offensivo, ovvero Marcus Thuram”.

“La causa Thuram perorata davanti a Pradè”

Fratini poi aggiunge: “In quella partita giocava esterno sinistro a piede invertito. Grande mole fisica, figlio d'arte, perché il padre è Lilian, che Antognoni avrebbe voluto portare a Firenze negli anni Novanta assieme a Nedved (due grandi intuizioni e visioni di Giancarlo). Tornai entusiasta e andai in sede dove trovai il direttore sportivo, Daniele Pradè, ed entrambi (Fratini e Antognoni ndr) perorammo la causa di Thuram: all'epoca era accessibile a livello economico”.

“…ma alla fine arrivò Pedro”

Ma le cose non andarono per il meglio: “Alla fine davanti arrivò Pedro e poi tutta una serie di altri attaccanti che non sono andati bene. C'è rammarico perché si vedeva già da allora che era un grande calciatore. Così come un ottimo giocatore è il fratello Khephren, classe 2001 che gioca centrocampista nel Nizza”. 


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