"Il decalogo di Commisso sugli agenti è stato un grido di aiuto del presidente viola. C'è un clima di caccia alle streghe intorno ai procuratori"

A tuttomercatoweb.com ha parlato l'agente di mercato Valerio Giuffrida, che con il fratello Gabriele guida l’agenzia GG11. Queste le sue parole su vari temi tra cui il passaggio di Vlahovic alla Juventus e Rocco Commisso: "Effettivamente c’è un un clima da caccia alle streghe. Probabilmente, è dettato dal fatto che spesso si faccia di tutta l’erba un fascio: in base ai comportamenti eclatanti di alcuni procuratori presa di mira l’intera categoria. Le commissioni sono una voce importante, anche se torno a dire che comunque bisogna sempre distinguere le commissioni scritte da quelle che vengono regolarmente e tempisticamente pagate. Nel frattempo, in molti casi, gli agenti si trovano a dover anticipare le imposte e le altre spese. Sembrerà un paradosso ma si possono verificare casi in cui gli agenti si trovano in difficoltà ovvero in deficit finanziario su una o più operazioni".
E su Commisso: "Penso che le parole del presidente viola sugli agenti di Vlahovic siano state in parte fraintese. Anzitutto, il famoso decalogo lo vedo più che altro come un grido di aiuto che ha voluto mandare. Voleva una risposta, un confronto. Servirà incontrarsi per discutere: alcuni punti andranno ridiscussi, ma in linea di massima penso che abbia voluto tendere la mano, magari non a tutti. Sono stati usati toni duri perché riferiti a dei casi, che magari lo hanno riguardato ed in cui, a suo dire, c’è stato un approccio non collaborativo da parte degli agenti. Penso che si rifaccia a un determinato modo di operare, che non è tipico di tutti, che lui vuole contrastare. Vuole portare avanti una battaglia contro una modalità che sembrerebbe sia stata usata in un caso specifico nei suoi confronti. Tra l’altro fortunatamente le cose sembrerebbero essersi risolte e la Fiorentina ha fatto, in uscita, la più importante operazione di mercato".