Non è la prima volta che, a turno, o Jovic o Cabral sembrano poter dare un segnale decisivo per staccare il rivale nella corsa alla titolarità della maglia da centravanti. E' anche vero però che nessuno dei due era mai andato a segno per tre gare di fila come ha fatto il brasiliano, in assoluto il più in linea con l'identikit canonico della prima punta. Per la prima volta invece, questo sì, la sensazione di aver visto un attaccante da zampata sotto porta, da gol sporchi, in grado di trovarli anche con una certa continuità c'è: ne ha segnati 5 in 3 partite Cabral (contando anche quello fantasiosamente annullato dal Var).

Lunedì la Fiorentina andrà a far visita al Verona in una sfida cruciale per scrollarsi di dosso le piccole ansie da coinvolgimento nella bagarre salvezza: la curiosità di sapere se i segnali lanciati dal brasiliano possono costituire effettivamente una prova c'è. Tornare alla rotazione come nulla fosse accaduto, sarebbe un peccato.

 

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