Ha parlato così il senatore, Paolo Marcheschi, capogruppo per Fratelli d'Italia nella 7° commissione sport, in seguito all'intervista a La Gazzetta dello Sport di Giancarlo Antognoni.

“Mettere insieme il doveroso e complicato lavoro portato avanti da una prestigiosa e moderna società come la Fiorentina e il rispetto dovuto alla più grande bandiera viola di tutti i tempi. A me, da sempre, piacciono le sfide complicate, difficili. Ecco, questa mattina quando ho letto l'intervista di Giancarlo Antognoni (nella quale l'unico 10 afferma “Feci gli onori di casa con Commisso. Ora storia definitivamente interrotta”) ho provato un evidente senso di tristezza e rammarico". 

Poi aggiunge: “Lungi da me voler intervenire sulle scelte della presidenza Commisso, imprenditore avveduto e dirigente calcistico lungimirante. Giancarlo Antognoni, per Firenze, rappresenta non solo un campione nel rettangolo di gioco, ma anche un uomo innamorato della nostra città. Perché la sua esperienza, la sua conoscenza del calcio in generale, della maglia viola in particolar modo, può certamente risultare utile. Il mio è un invito da tifoso e amante del calcio”. 

E ancora: “Mi auguro che, in un momento di così grande crescita per la Fiorentina, possano presto esserci i presupposti per riannodare quel filo e ritrovare uno spazio adeguato anche al nostro Campione del Mondo. Anche perché, per i calciatori della Fiorentina interloquire con uno dei top player  mondiali può essere una grande opportunità di crescita. Personale, umana e calcistica”. 

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