Gudmundsson-Pioli, anche stavolta si comincia con un abbraccio. La speranza però è di un feeling in controtendenza

Non è passata inosservata la foto postata dalla Fiorentina sui propri canali ufficiali, nella quale Stefano Pioli abbraccia e coccola Albert Gudmundsson (ricondivisa su Instagram dallo stesso calciatore), profilo tanto agognato quanto poi oggetto di molteplici discussioni e dubbi dall’approdo alla Fiorentina. Attorno all’islandese ruota molto del futuro del gioco offensivo viola, ed è da capire quali effettive prospettive il classe ’97 scandinavo possa avere in maglia viola nella stagione che si appresta ad iniziare, dopo che è diventato definitivamente un giocatore viola.

Anche allora tutto iniziò con un abbraccio
Anche Palladino accolse in maniera calorosa Gudmundsson ma la convivenza tra i due non è poi stata entusiasmante, tra problematiche di vario genere. Perchè se è vero che Gud è stato rallentato da un infortunio di entità non trascurabile, allo stesso tempo una volta rientrato nei ranghi la sua gestione non è sembrata ottimale, sul piano tattico e talvolta anche del minutaggio in momenti della gara in cui il giocatore forse avrebbe meritato maggiore spazio. È evidente come un calciatore simile leghi molto una squadra sotto tanti punti di vista, ma se si sceglie di puntarci bisogna farlo in maniera chiara e netta, affidandogli le chiavi del gioco offensivo con piena libertà e senza ‘gabbie’ che possano limitarlo.
Le perle di Gud in un’annata agrodolce
È da scoprire quali siano i progetti tecnici di Pioli per l’ex Genoa, che al di là delle varie problematiche non di poco conto (con un processo ancora pendente che non si può far finta che non esista) ha chiuso l’annata con 8 reti in appena 21 partite da titolare, realizzando alcune reti fantastiche, come le gemme contro Milan, Napoli e Juventus. Gud è capace di accendersi ed illuminare il campo come i grandi talenti sanno fare e ora è il momento che si prenda la Fiorentina. La dirigenza viola ha scelto di riscattarlo investendo in totale una 20ina di milioni per lui, che dovrà rappresentare una risorsa primaria per una squadra che è chiamata a salire di livello.