I voti al mercato sono stati dati, ma la Fiorentina si è mossa bene per presente e futuro. Piccoli occasione che non poteva sfuggire e giù le mani da Kean! Per il tridente servirà tempo e lavoro

I giudizi al mercato sono stati dati. Anche i voti. Un po' tutti tra il 6,5 e il 7,5 segno che questa volta poco si può dire agli uomini mercato viola. Ecco che inevitabilmente adesso la palla passa a Pioli, alla squadra, alla rosa. Il mercato si è diviso tra le permanenze, i nuovi arrivati e i riscatti.
Investimenti e attese
A questo proposito si è deciso di investire circa 25 milioni su due calciatori, Gudmunsson e Fagioli, che la scorsa stagione avevano lasciato dubbi e punti interrogativi, ma che evidentemente la Fiorentina e Pioli hanno indicato come importanti nel nuovo scacchiere tecnico gigliato. Giocatori che hanno un peso specifico importante e che, in questo avvio di stagione, stanno nuovamente faticando. Ecco, da loro in primis è lecito attendersi qualcosa in più.
Giù le mani da Kean
E poi giù le mani da Kean. Due partite così così, non possono cancellare quanto fatto lo scorso anno. E nemmeno far scordare la sua forza in questa squadra. Poi, per carità, magari in questa stagione dovrà dividersi attacco e reti con Piccoli e Dzeko, cosa che auguriamo. Ma criticarlo per una partita e mezzo non straordinaria è davvero eccessivo. Con Palladino era l'unico attaccante, oggi anche lui dovrà adattarsi ad un tipo di gioco leggermente diverso e gli andrà concesso tempo. Ma se alla fine dei giochi dovesse realizzare 15 reti lui, 10 Piccoli e 7 Dzeko saremmo strafelici.
Tempo per lavorare
L'importante sarà, in queste due settimane di sosta, trovare movimenti migliori per concludere maggiormente a rete. Soprattutto con più velocità e maggiore pericolosità. Quello che abbiamo visto in queste tre partite è poco, davvero troppo poco, rispetto al potenziale e ai soldi spesi per il reparto offensivo. Ma siamo sicuri che la Fiorentina si è mossa davvero bene, pensando al presente ma anche al futuro. Piccoli ad esempio era una grande occasione da non lasciarsi scappare.
Un tridente difficile
Toccherà a Pioli spiegare a tutti che nelle prossime partite, ad esempio, difficilmente si potrà giocare con il tridente. Almeno fino a quando la forma dei singoli non sarà al 100% e i meccanismi tra reparti non saranno perfetti. Il campionato riprenderà con due partite davvero impegnative contro Napoli e Como. Ma anche contro due squadre che giocano e lasciano giocare. Serve un risultato a sorpresa per ribaltare subito un inizio così cosi che rischia di creare un po' di malumore.