Tra i successi in Coppa Italia con la Primavera viola, il suo amore per la Fiorentina, Rocco Commisso e i suoi sogni futuri. Niccolò Pierozzi, giocatore di proprietà gigliata classe 2001, quest'anno in prestito alla Pro Patria, ne ha parlato in esclusiva a Fiorentinanews.com. Queste le sue parole

A Firenze sei stato uno dei pochi ad aver vinto tutte e tre le Coppa Italia consecutivamente con la Fiorentina Primavera. Che ricordi ti hanno lasciato questi trofei?

"Tutte e tre le coppe sono state bellissime quanto diverse. La prima eravamo con i grandi, noi del 2001 eravamo i più giovani. Me la ricordo bene perché è stata l'unica con il pubblico, mentre le altre purtroppo sono state a porte chiuse. Sia al Franchi che al Filadelfia c'era un'atmosfera pazzesca. La seconda veniva dopo il Covid. Eravamo stati fermi tanto ed era una partita particolare. Io venivo anche da un infortunio dunque è stata doppiamente bella. La terza invece l'ho vissuta da protagonista. Avevamo già esperienza e l'abbiamo fatta vedere in campo con il nostro gioco. Ho e abbiamo tutti un bellissimo ricordo di quei momenti".

Riesci a seguire la Fiorentina?

"Certo! Da tifoso viola quando posso la vedo sempre. Si nota lontano un miglio che la squadra è cambiata radicalmente dallo scorso anno. Il gioco è totalmente diverso. La differenza la fa l'atteggiamento dei giocatori e la testa molto più libera che hanno quest'anno. Poi quando c'è il gioco, i risultati arrivano e la gente è con te, tutto viene meglio. Vederla è un piacere, mi diverto proprio".

E da tifoso viola qual è il tuo sogno?

"Il sogno di esordire con la maglia viola c'è sempre. Sono legato alla Fiorentina anche contrattualmente perché ho rinnovato per altri tre anni, fino al 2024. Se c'è da fare altra esperienza ben venga, punto a diventare un calciatore viola. Non mi pongo limiti"

Dei tuoi ex compagni alla Fiorentina, chi secondo te è da tenere d'occhio per il futuro?

"Potrei dire tutti i ragazzi del 2001. Da Dutu che secondo me è un difensore fortissimo a Fiorini, Ponsi e Spalluto. Sono tutti ragazzi da tenere d'occhio perché avevamo una marcia in più degli altri. Avendoli avuti come compagni di squadra posso dire che hanno qualità importanti, faranno carriera. Poi ho un debole per Alessandro Bianco. Spero per lui che continui così e che faccia bene con la maglia della Fiorentina"

A Firenze hai anche vissuto il cambio di proprietà. Abbiamo visto come il presidente viola Rocco Commisso sia stato varie volte presente anche alle partite della Primavera. Che impressione ti ha fatto? 

"Quando viene a Firenze non si perde una partita dei giovani. Quando arrivavi al campo e vedevi il presidente in tribuna ovviamente c'era uno stimolo in più. Fin dai primi mesi ha parlato con la squadra, si è sempre informato di tutto. Anche quando era in America guardava le partite. Questo è stato un cambiamento importante, con la vecchia società non succedeva. La sua figura non può far altro che bene alle giovanili viola"


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