Il mercato invernale è appena iniziato e le voci sulle possibili mosse della Fiorentina si rincorrono già tra i media nazionali e non solo. Dei giocatori che potrebbero fare al caso della squadra viola, la redazione di Fiorentinanews.com ha parlato con l’intermediario di mercato Costantino Nicoletti. A partire da un nome che proprio lui ha fatto emergere qualche giorno fa:

Sei stato il primo a far uscire il nome di Giroud come possibile innesto della Fiorentina. Il giocatore ha dichiarato di voler rimanere al Chelsea fino a giugno, pensi che lo farà o potrebbe arrivare anche a gennaio?

“Quelle di Giroud sono parole che un giocatore deve dire davanti ai microfoni. Sono convinto che se la Fiorentina gli presentasse un progetto ambizioso potrebbe arrivare anche a gennaio, condizione che peraltro converrebbe anche al Chelsea. Sarebbe il profilo perfetto per vari motivi: ha l’età giusta (34 anni, ndr) per portare esperienza nel gruppo e insegnare i movimenti a Vlahovic facendolo crescere, ma allo stesso tempo possiede ancora uno straordinario senso del gol. Inoltre condivide con Prandelli la passione per il golf e con Ribery la nazionalità francese. Giroud guadagna più o meno quanto l’ex Bayern, cifra accessibile per le casse di Commisso, e poi Pradè ha un ottimo rapporto con il Chelsea. Sarebbe un colpo che infiammerebbe la piazza e che risulterebbe utile almeno per i prossimi tre anni”.

Se non arrivasse a gennaio, quello di Giroud sarebbe un profilo valido anche per il mercato estivo?

“Assolutamente si, considerando sempre che il Chelsea non può avanzare grandi pretese essendo il giocatore in scadenza. L’unico problema della Fiorentina è che fino a marzo non avrà ancora la certezza del suo futuro, trovandosi in una zona di classifica sempre pericolosa. Anche se, personalmente, credo che quest’anno il rischio retrocessione non esista vista la rosa a disposizione di Prandelli. Comunque se Pradè vorrà prendere Giroud a giugno, dovrà cominciare a lavorarci fin da ora”.

Ma torniamo al mercato in corso: Cutrone e Kouame sembrano avere la valigia in mano, e soprattutto il secondo nutre diversi estimatori. Pensi che la Fiorentina farebbe bene a lasciarli andare?

“La Fiorentina ha la fortuna di avere dieci/dodici giocatori in rosa che hanno mercato e che possono portare risorse economiche, oppure andare in prestito per crescere. Certo prima di vendere bisogna avere le idee chiare su come reinvestire gli introiti, e anche in questo caso se la Fiorentina fosse in una posizione di classifica più sicura per Pradè sarebbe più facile programmare. Comunque c’è da dire una cosa: quasi tutti i giocatori che potrebbero partire nelle ultime stagioni non hanno fatto nulla di eccezionale, riducendosi a lottare per la salvezza come tutta la squadra. Con questo intendo che ad oggi un calciatore si può lasciare andare con più leggerezza, magari sostituendolo con qualcuno di più motivato che abbia voglia di sposare il progetto di Commisso”.

Zaza, Pellé, Inglese, Caicedo: sono tanti gli attaccanti accostati alla Fiorentina. Chi di loro può davvero fare al caso di Prandelli?

“Si tratta di giocatori che arriverebbero con tante motivazioni, tra chi si vuole rilanciare e chi desidera riconquistare un posto in Nazionale in vista degli Europei. Mi permetto però di fare il nome di un altro tipo di giocatore, più utile in ottica futura: Nany Dimata, classe ’97 dell’Anderlecht nonché ex Wolfsburg. Ricopre il ruolo di vice-Lukaku nella Nazionale belga, ha dei margini di crescita importanti e può diventare un attaccante di spessore da qui ai prossimi anni. Porterebbe entusiasmo all’interno di un ambiente ultimamente un po’ spento, vista la giovane età e la voglia di imporsi in un campionato nuovo e importante come quello italiano”.


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