La Repubblica si concentra sulla vicenda STADIO. Palazzo Vecchio rimugina ipotizzando si tratti di un bluff, convinto che l’ipotesi Campi sia impercorribile per tempi, costi e procedura. La Fiorentina però conferma tutto ufficialmente: " Campi rimane un’opzione che la Fiorentina ha attualmente in mano e quindi è stato logico riprendere il filo" si spiega da casa viola in serata. Voci e suggestioni si rincorrono: "Come fa Commisso a scegliere Campi se ci vogliono almeno 7- 8 anni? Forse cerca un modo per non fare lo stadio", ragionano autorevoli dirigenti Pd. "E invece se sceglierà Campi avremo l’occasione di fare un grande accordo con la Piana che magari comprenda anche l’aeroporto. La Grande Firenze finalmente troverà un senso", ragionano altri sempre nel Pd.
Nardella non se ne cura. Anche lui su Facebook, durante un dibattito sulla pagina del Pd all’ora di cena, parla di stadio. Ma niente spirito cooperativo: "Noi sullo stadio abbiamo preso una soluzione finale, irreversibile. Rifare il Franchi" ripete senza mai citare Campi. Uno strano gelo cala sul venerdì sera. E i bookmakers possono entrare in azione: che succederà oggi? Ognuno per la sua strada, Nardella per il Franchi e Fossi per Campi? Il sindaco di Firenze oggi si presenterà al tavolo deciso a far pesare l’ok politico all’operazione Franchi ricevuto a Palazzo Chigi. Fossi chiederà che se la Fiorentina vorrà andare a Campi né Firenze né la Regione si oppongano. Giani, deciso a difendere più di tutto la previsione della nuova pista dell’aeroporto che potrebbe essere incompatibile con lo stadio a Campi, proverà a favorire quantomeno un feeling tra i due sui temi comuni, dalla nuova tramvia al nuovo polo scolastico.

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