Spesso, nel calcio, alcuni protagonisti di una stagione vengono un po’ trascurati. Vuoi perché sono i protagonisti stessi a mantenere un basso profilo, vuoi perché alcuni ruoli non emergono come altri, succede e basta. Prendiamo la Fiorentina 2021/2022, tornata in Europa dopo cinque anni e capitanata da un grande allenatore come Vincenzo Italiano. Ora, nella rivista della stagione, c’è l’imbarazzo della scelta per quanto riguarda l’uomo copertina: da Torreira a Nico González, da Igor a Vlahovic (andava detto), e così via. È giusto anche ricordare che la vera forza di questa squadra è proprio lo spirito di gruppo, quella compattezza e quel coraggio impossibili da rintracciare in un solo singolo.

Se volessimo ricercare gli uomini più importanti dell’intera annata, ce n’è uno che forse passa in sordina. Nikola Milenkovic è a Firenze da molto tempo, tanto che il tifoso fiorentino ci ha praticamente fatto l’abitudine. Oltre a ciò, non è una novità che la costanza difensiva faccia meno rumore degli eccessi, dei picchi di forma e delle giocate che portano gol. Eppure è quel farsi trovare sempre pronto, quel farsi sentire per fisico e leadership, che ha reso Milenkovic ciò che è per la Fiorentina. Probabilmente, è il giocatore viola che veste meglio il termine certezza, un po’ come i “sei e mezzo fisso” al Fantacalcio.

La bravura del serbo è stata anche nel far rendere meglio gli altri. Con lui a fianco, Igor è riuscito a trovare l’equilibrio perfetto per sprigionare le sue capacità come mai aveva fatto. Questa coppia è forte, indiscutibilmente, e ha fatto sentire i tifosi molto più tranquilli. E che non si dimentichi il fatto che entrambi hanno ampi margini di crescita: probabilmente il meglio deve ancora venire (o potrebbe).

A breve inizierà il mercato. La situazione contrattuale di Milenkovic non è delle migliori: in scadenza tra un anno ed osservato da numerosi club, Inter su tutte,  il suo futuro è tutt'altro che delineato. La speranza, comunque, è quella di vedere il numero 4 in maglia viola ancora a lungo. Per adesso, la sua situazione di mercato è calma piatta. E chissà, se il clima europeo non abbia contagiato anche lui, quel tanto che basta per convincerlo a restare. E se dovesse essere così, la Fiorentina avrebbe una straordinaria certezza in più a cui affidarsi.

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