L'ex attaccante della Fiorentina Nuno Gomes è intervenuto in diretta Instagram con Sebastien Frey: "Fallimento? Periodo bruttissimo, lì ho deciso di tornare a casa. Il Benfica è la mia squadra del cuore, la lasciai per andare a Firenze. Rui Costa? Lo sento tutti i giorni, ha festeggiato da poco il compleanno. Andai alla Fiorentina per lui, fu decisivo per la mia scelta. Vinceva le partite da solo. Il presidente non c’era mai, lo vidi due volte in due anni. Rui andò al Milan, Toldo all’Inter: dicevano che le loro cessioni servivano per i soldi. Rui Costa e Figo? E’ stata una grande fortuna giocare con loro, con Paulo Sousa e Fernando Couto. Rui Costa in partita faceva cose che provava in allenamento, per lui sembrava sempre tutto facile. E’ stato uno dei numeri 10 più forti del mondo. Ho giocato anche con Cristiano Ronaldo, è una macchina. Ma Rui Costa giocava un calcio più antico e di classe. Federico Chiesa? Quando vedo le partite della Fiorentina mi rendo conto della somiglianza tra lui e il padre, l’ho anche detto a Enrico. Lui segnava gol incredibili, tirava fortissimo con entrambi i piedi. Miglior allenatore? Terim a Firenze. La pensavamo sempre nello stesso modo, ci proteggeva. Avevo grande fiducia in lui, avrei dato tutto per lui. Juventus? C’era grande rivalità, ricordò che segnò Trezeguet su assist mio (ride, ndr). Volevo passare la palla ad un mio compagno ma sbagliai. Alla fine pareggiammo, per fortuna. Il coro con Ricordi? Arrivai alla Fiorentina quando Batistuta andò alla Roma, tutti dicevano che sarei stato il suo sostituto. Io chiedevo di non farlo, lui era grandissimo. Esultai inchinandomi sotto la curva Fiesole, me lo chiese un tifoso giovane durante la settimana"Rui.


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