A caccia dell'attaccante, come sempre consapevoli che a gennaio pescare il nome giusto diventa anche un po' più difficile. Tolta la premessa doverosa che a gennaio sarebbe giusto arrivarci senza questa massima esigenza che si ripete ormai da anni, l'identikit tracciato dagli uomini mercato della Fiorentina è quello di un giocatore in grado di stare in area e di dare peso offensivo, un qualcosa che Vlahovic sta imparando a fare ma che non rappresenta primariamente la sua indole. E in Serie A, tolti i monumenti, di questo tipo di giocatore ne restano pochi: tra questi c'è M'Bala Nzola, paragonato a Lukaku proprio per le sue doti fisiche, abbinate però anche ad una gran bella lucidità sotto porta. Il francese, classe '96, non era mai andato oltre le 7 reti in Serie B tra Spezia e Trapani nelle due precedenti stagioni. Eppure all'esordio in A, dopo 10 partite ha già raggiunto proprio quota 7.

L'infortunio di Galabinov gli ha aperto spazi e così Nzola è diventato bomber vero e proprio della squadra di Italiano, attirando gli occhi di tanti club, Fiorentina compresa. E non è la prima volta, perché già nel gennaio 2017 Corvino ci aveva messo le mani quando l'attaccante giocava nel Virtus Francavilla: segnò 12 reti in stagione ma il ds viola lasciò perdere. Con un Vlahovic in rampa di lancio, puntare su un nome non troppo ingombrante ma che ha già mostrato una certa confidenza con la porta potrebbe avere i suoi bei vantaggi.


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