Era il 18 Luglio e, nel pieno dell’estate dolomitica e moenese, Andrea Della Valle disse: “Obiettivo 7° Posto”. Quella sera la Firenze del calcio si agitò.

“Ma come settimo posto?” “E Basta?” “Ma non è Europa!”

A ripensarci ora viene a riderci su, o meglio, da piangere. Perché la Fiorentina, a due giornate dal termine, è dodicesima a pari merito con Bologna e Cagliari. Bologna e Cagliari, con tutto il rispetto per le due società, che avevano certo altre ambizioni rispetto alla società viola.

Da quel settimo posto ci sono ben venti punti. Infatti, ad oggi, è il Torino ad essere lì. Venti lunghezze sopra i viola, lontani. Lontanissimi.

Paragonando la Serie A al Giro d’Italia, competizione ciclistica appena partita, la Fiorentina è uno di quei gregari che, ogni tanto, va in fuga per apparire in tv e per far felici gli sponsor, ma poi arriva stacca. A volte staccatissima.

Ecco, quindi restando in tema ciclistico è bene che la squadra di Vincenzo Montella continui a pedalare, anche per poco, per garantirsi l’arrivo ovvero la salvezza matematica. E ripensando a quel 18 Luglio, questo 16 Maggio fa male. Perche sognare, si poteva


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