Massimo Orlando, talento vero che poteva diventare davvero grande ma che è stato fermato da una serie di infortuni che ne hanno tarpato le ali. Erede di Baggio a Firenze, purtroppo però visto solo a sprazzi dai tifosi a livelli importanti. L'ex calciatore della Fiorentina si è raccontato a TMW Radio, parlando di molti aspetti dell'avventura in viola: "Non vorrei più incontrare di nuovo Ranieri. E' stato un vincente, ma mi ha fatto male personalmente. Quando arrivò a Firenze ero uno dei più importanti insieme a Batistuta, avevo un grande rapporto con Cecchi Gori e certi rapporti i tecnici non le sopportano. Gli sono stato subito antipatico e la battaglia l'ha vinta lui, colpa anche dei tanti infortuni che ho avuto. Sono stato uno dei pochi giocatori che non ha chiesto mai spiegazioni se non giocavo. Era l'epoca del 4-4-2 e il fantasista si doveva adattare e non l'ho fatto troppo".

Orlando ha poi proseguito: "Baggio mi consigliò di andare a Firenze. Mi disse 'Fossi in te andrei a Firenze, perché a questa età si deve giocare'. Ci fu la possibilità e non ebbi alcun ripensamento e andai. Ed è stata la cosa giusta. Il confronto con lui ha pesato non poco. Loro avevano l'esigenza di sostituire nei loro cuori uno come Baggio. Entrai anche troppo velocemente nei loro cuori, mi pesava e le cose però andavano bene. Solo che l'anno dopo non ero Baggio e qualche polemica cominciò ad arrivare. Certamente non ricommetterei l'errore di essere troppo disponibile e buono con gli altri. Ma è un fatto caratteriale. Ero sempre preoccupato degli altri e non di me stesso. Il campo e lo spogliatoio erano la mia vita".

 

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