Carlo Pallavicino, noto procuratore e tifoso della Fiorentina, ha raccontato a calciomercato.com un retroscena della cessione di Manuel Rui Costa al Milan nell'estate del 2001. Queste le sue parole: "Ho avuto la fortuna di stargli accanto durante tutta la sua esperienza fiorentina, il suo addio mi fece molto effetto. Il club viola doveva venderlo per fare cassa, visto che rischiava il fallimento, e Rui aveva in testa solo il Milan perché aveva appena preso come tecnico Terim, con cui si era trovato molto bene. Solo che Berlusconi, all’epoca presidente del Consiglio, pensava fosse impopolare spendere 80 miliardi per un calciatore, così le alternative erano Parma e Lazio. Stavo per andare a Roma per firmare il contratto con Cragnotti, quando Branchini e lo stesso Rui Costa mi fermarono: Galliani aveva convinto Berlusconi, era fatta col Milan. Alla Lazio non la presero molto bene…".

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