Anche nel giorno della partita, c'è chi parla dello stadio della Fiorentina. Stiamo parlando di Ugo Carughi (Presidente di DO.CO.MO.MO. Italia) ed Elisabetta Margiotta Nervi (Segretario Generale Pier Luigi Nervi Project Association), i quali hanno affidato a La Repubblica le loro dichiarazioni in merito alla possibile demolizione del Franchi: "Svegliatici di soprassalto da questo incubo, siamo andati a rileggere l’articolo 55 bis. Parole come «demolizione, trasformazione o ricostruzione» sono state disinvoltamente introdotte in una legge che un tempo si occupava di tutela. Minandolo, così, dall’interno come un tarlo in un mobile d’epoca".

E poi criticano il Decreto Semplificazioni: "L’attenzione della norma ai soli impianti sportivi ne denuncia in pieno il carattere strumentale. Esistono tanti edifici pubblici del Novecento che si potranno in tutto o in parte «demolire, trasformare o ricostruire» anche altrove. Dietro necessità magari dettate da un magnate straniero di passaggio con qualche centinaio di milioni di euro da investire".




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