Una delle questioni più discusse tra i tifosi della Fiorentina è quella che riguarda Nikola Milenkovic. Il difensore, pilastro della squadra viola, è ormai da tempo destinato a partire al termine di questa stagione e nonostante ciò viene sempre schierato titolare. Situazione che desta più di un dubbio, come quello dell'ex attaccante viola Francesco Flachi che sul conto di Milenkovic ha dichiarato: "Mi chiedo perché si debba far giocare sempre un giocatore che è destinato ad andare via".

La prima reazione, ovviamente, è quella dettata dal pensiero che Milenkovic abbia già la testa altrove e per questo non dia il massimo per la causa viola. In tal senso a peggiorare la situazione c'è l'errore plateale e decisivo dell'ultima gara, con cui ha regalato la vittoria all'Udinese.

Ma un altro ragionamento che sta in piedi è quello secondo cui avrebbe poco senso schierare un giocatore che il prossimo anno non ci sarà più, magari lasciando in panchina chi invece potrebbe dare un contributo alla squadra in ottica futura. Il primo caso che viene in mente in questo senso è quello di Igor, che certamente non sarà il pilastro della nuova Fiorentina ma certamente potrà rappresentare una risorsa utile per la prossima stagione.

Tuttavia, come spesso accade, esiste un'altra faccia della medaglia. Mettere fuori squadra Milenkovic infatti potrebbe causarne una svalutazione, rischio che la Fiorentina si riserva di prendere visto che il serbo rappresenta potenzialmente una miniera d'oro. Il dibattito dunque è destinato a rimanere aperto anche se le intenzioni di Prandelli sembrano essere ben chiare. Milenkovic continuerà a essere un titolare inamovibile di questa Fiorentina, nella speranza che errori come quello di Udine non capitino più e che il suo contributo sia utile a evitare il peggio.


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