Il capitano della Fiorentina, German Pezzella è stato intervistato a Radio Closs Continental in Argentina. Diversi i temi toccati dal giocatore, a cominciare ovviamente dalla sua positività al Coronavirus: "Quando mi hanno detto che ero positivo, mi sono passate per la testa tutta una serie di domande. Ho cominciato a leggere, ad informarmi su quello che mi poteva capitare e non sapevo se questa situazione si sarebbe potuta aggravare. Ho affrontato questo periodo da solo, perché mia moglie si trovava lontano dall'Italia per lavoro quando è scoppiata l'emergenza, ma almeno abbiamo avuto la fortuna che non le ho trasmesso il virus".

Sul proseguimento della sua carriera: "E' chiaro che uno dei miei sogni è quello di tornare al River Plate, ma non è che se dico "torno al River" poi ci torno automaticamente, perché poi non sono solo io a decidere. Io sto bene in questo club, ho i miei obiettivi, ma non posso programmare più di tanto per quello che stiamo vivendo. Ho accettato con molta naturalezza la fascia di capitano che avevano deciso di darmi, dopo la morte di Astori e dopo che Badelj se n'era andato, nonostante fossi a Firenze da solo nove mesi. E ormai questo è il secondo anno che la porto. Devo molto a questa società, si è creato un affetto che va oltre l'aspetto calcistico".


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