Franck Ribery viene considerato ancora come una risorsa dalla Fiorentina e da Cesare Prandelli. Dovrà essere nei prossimi mesi, nei limiti del possibile, quello che era Mutu ai tempi della prima era prandelliana a Firenze. Ma non è il punto di riferimento del tecnico viola.

Quello è un ruolo che verrà rivestito da German Pezzella, il capitano della squadra e anche il personaggio che dovrà fare da referente per lo spogliatoio fino alla fine della stagione.

Le parole pronunciate da Prandelli  alla vigilia della sfida di mercoledì contro l'Udinese sono state molto chiare in questo senso: "Se avessimo 5-6 Pezzella in più lotteremmo già per la Champions. Nei momenti difficili, in qualsiasi ambito lavorativo, viene fuori l’uomo. Se io ho degli uomini veri che sentono quello che si sta facendo non sbaglieremo più partite". Un'investitura bella e buona, di quelle che tendono a fare assoluta chiarezza.

"Quello che ho da dire ai miei compagni, lo dirò nello spogliatoio" aveva dichiarato lo stesso Pezzella subito dopo l'inusitata sconfitta contro il Benevento. Fatto che è puntualmente accaduto con il placet di Prandelli. Si riparte dall'argentino dunque e da un messaggio che dovrebbe arrivare anche a chi questa Fiorentina la dirige; sì, perché l'ex Betis ha anche una situazione delicata di contratto da risolvere, qualora qualcuno se ne fosse dimenticato.

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