Partiamo da un assunto che è poi anche un dato oggettivo: mettere d'accordo tutti a Firenze su una singola decisione è pressoché impossibile. Lo è ancora di più quando di mezzo c'è la Fiorentina.

Altro assunto: sperare in una sconfitta della squadra a Parma per far sì che l'esonero di Iachini diventi realtà, è un qualcosa che non appartiene ai veri tifosi viola, ma solo ad un branco di masochisti e tafazzisti, gente a cui piace percuotersi le parti basse in continuazione e che conduce per lo più una vita difficile e disagiata.

Detto questo non si possono non notare alcune cose. In primo luogo questa rosa non si addice all'allenatore che è attualmente in carica. Iachini ha sempre professato la sua volontà di ripartire e andare avanti col 3-5-2 col risultato di aver snaturato, quasi violentato (in senso calcistico ovviamente), alcuni giocatori. Senza contare che mancano almeno due pedine fondamentali per poter continuare su questo percorso. La mancanza di adattamento dello stesso allenatore ha fatto il resto.

In linea teorica, viceversa, ci sono calciatori che potrebbero fare le fortune di chi sa lavorare sul 4-3-3. Prandelli, Montella, ma soprattutto Paulo Sousa sono tre tecnici che conosciamo bene e che, almeno sulla carta, potrebbero far bene con questo gruppo. Poi si sa, il calcio non è una scienza esatta, è un giochino in cui entrano in scena mille variabili pronte a sconvolgere tutto e tutti. Ma visto che la prima scelta tecnica di questa stagione non è stata felice, almeno la seconda, sempre se ci sarà, che sia un po' più adeguata alla conformazione di questa squadra.


💬 Commenti