Slavko Vincic, 40enne arbitro sloveno che ha diretto gare di Champions ed Europa League, è stato colto in flagranza di reato e dunque arrestato in un casolare a Bijeljina in Bosnia Erzegovina insieme ad altre 9 donne e 25 uomini per il presunto coinvolgimento in un giro di prostituzione. Nel corso del blitz, come riportato dal quotidiano croato 24Sata, la polizia locale ha anche sequestrato cocaina e armi. Il fischietto sloveno, che in questa stagione ha già arbitrato tre gare di Champions League, non sarebbe l'organizzatore degli illeciti, ma solo un cliente del giro di ragazze che faceva capo a Tijana Maksimovic, fermata mentre tentava illegalmente di attraversare il confine attraverso il fiume Drina in una barca con altre tre ragazze.

Vincic è l'arbitro che diresse la trasferta della Fiorentina contro il PAOK Salonicco, valida per la prima giornata dei gironi di Europa League della stagione 2016-17. Una partita che fece infuriare la stampa greca, che accusò pesantemente il calcio italiano per un rigore non concesso nel finale di partita per un presunto fallo di mano di Gonzalo Rodriguez. In particolare, fu il quotidiano Arena Press ad andarci giù pesante, titolando in prima pagina "Mafia!" per la decisione di non fischiare la massima punizione al PAOK.







 

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