Ribery e Castrovilli. Castrovilli e Ribery. Ci hanno messo un po' contro il Brescia ad ingranare quei due, ma quando sono partiti, sicuramente abbiamo visto una Fiorentina più propositiva, che ha sfiorato il gol a più riprese e lo ha anche trovato in un paio di circostanze (ci riferiamo ai gol annullati). Per inciso, anche Vlahovic ha dato buone sensazioni nel secondo tempo, ma le manovre della squadra di Iachini sono passate praticamente sempre da quei due che abbiamo citato.

Al di là dei singoli, c'è un male di squadra che però nessuno riesce a curare: questa Fiorentina fa fatica a segnare. Venti tiri in porta, così come sottolineato da Iachini, e un solo gol all'attivo, per giunta realizzato da un difensore. Manca un bomber, oppure, in alternativa, mancano finalizzatori. Gli stessi Ribery, Castrovilli, Vlahovic, per non parlare di Chiesa, anche quando sono arrivati davanti al portiere hanno peccato in maniera grave in fase conclusiva. Va bene il gusto della giocata, va bene tutto, ma sbagliare quello che la compagine gigliata ha sbagliato nei secondi 45 minuti lunedì è un lusso che non si può permettere.

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