La nuova Soprintendente di Firenze, Antonella Ranaldi, ha ribadito la propria presa di posizione su come dovrà essere la copertura del nuovo Franchi, in attesa che venga ultimato il progetto definitivo della nuova casa della Fiorentina.

"La copertura in sé non va cambiata - ha detto la Ranaldi, le parole sono riportate da Il Tirreno - architettonicamente è compiuta e anzi il progetto è molto interessante, perché lo stadio viene restaurato in modo molto attento, c’è stato uno studio preciso, filologico della struttura".

E ancora: "La copertura è un mantello che suggerisce quasi l’idea di un impluvium, con un buco centrale che corrisponde grossomodo alla superficie del campo da calcio, leggera, sospesa su pilastri tutti esterni, un’ottima soluzione. Proprio per questo può essere fatto uno sforzo maggiore nel colore, forse anche nella forma, in modo che il progetto sia innovativo, sostenibile ma anche portatore di soluzioni architettoniche adeguate, invece della semplice tappezzatura della superficie con le stesse modalità di un'abitazione".

E infine: "Un’opera di questa caratura può e deve essere in grado di combinare una soluzione architettonica adeguata e l’impiego di risorse energetiche alternative di cui abbiamo sicuramente bisogno".

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