Il prossimo fine settimana la Fiorentina si ritroverà davanti come avversario un volto molto conosciuto. Sulla panchina della Sampdoria ci sarà quel Claudio Ranieri che a Firenze c'è stato quattro stagioni ed ha ottenuto una promozione in A, una vittoria in Coppa Italia e una Supercoppa Italiana.

Ranieri è stato intervistato dal Corriere dello Sport: "Mi aspetto una partita difficile perché la Fiorentina si chiude e riparte. Se mi aspettavo queste difficoltà dei viola? Sinceramente no, ma non mi chieda il perché: è difficile analizzare problemi da fuori e io qua ne ho già abbastanza a cui pensare. Di certo la Fiorentina è una squadra con dei valori importanti. Chi toglierei? Chiesa. È uno forte, che può decidere sempre la gara".

Su Iachini: "A Beppe voglio bene. Come giocatore è stato un soldato eccezionale, un combattente, il mio mediano. Arrivai a Firenze in Serie B e dovevo vincere il campionato, non solo arrivare in Serie A. sapevo che era necessario entrare subito nella mentalità della Serie B e martellai la squadra sia durante la preparazione estiva, sia prima della gara d'esordio che giocammo a Palermo. Alla prima palla dopo il fischio d'inizio, Beppe entrò con il piede sul petto di un avversario. Mi girai verso la panchina e dissi: "Il clima è giusto". Beppe è l'uomo giusto per la Fiorentina perché ha carattere determinazione, ma è anche un tecnico che in carriera, ovunque, ha svolto un buon lavoro. Non sarà facile, ma devo batterlo. Commisso mi piace molto. E' venuto in Italia e ha mostrato idee e voglia di investire. Spero che faccia bene perché come calabrese mi sta simpatico".


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