La clamorosa separazione tra Gennaro Gattuso e la Fiorentina ha scosso la settimana dei tifosi viola. Un addio prematuro che ha lasciato tanti punti interrogativi, tra chi si è schierato a favore del tecnico e chi invece ha parteggiato per la società. Di questa vicenda, la redazione di Fiorentinanews.com ha parlato con l’intermediario di mercato Ivan Reggiani:
Condivide la decisione della società?
“Purtroppo i metodi e i meccanismi del calcio italiano non sono uguali a quelli degli altri Paesi, e mi chiedo quanto possa capirci un americano come Commisso. Questo al netto della sua bontà e della sua qualità come investitore, che secondo me rimangono sempre beni preziosi. E’ chiaro che il presidente deve cercare di entrare di più nel sistema calcistico italiano, non può pretendere di arrivare e cambiare dalla mattina alla sera dei meccanismi che esistono da quarant’anni. I procuratori ad oggi sono una lobby troppo forte e molte volte conducono delle operazioni in modo poco chiaro, dalle quali a mio avviso i dirigente dovrebbero tenersi alla larga”.
Probabilmente la Fiorentina non ha voluto piegarsi alla volontà di Mendes. Ma certi problemi non potevano essere riscontrati prima di ingaggiare Gattuso?
“Conosco Mendes ormai da tanti anni ed è una persona più unica che rara dal punto di vista umano, molto umile con tutti ancora oggi nonostante sia uno dei migliori procuratori al mondo. Rimango estremamente sorpreso di come la Fiorentina possa essere rimasta così spiazzata di fronte a un uomo schietto come lui. Tutti sanno che Mendes possiede determinati parametri. E’ vero che lui chiede sempre il doppio degli altri, ma è anche vero che lo fa alla luce del sole e tutto ciò è risaputo da tempo. E’ impossibile che la società sia caduta dalle nuvole, secondo me semplicemente c’era qualcuno all’interno che non voleva entrare nel business di Mendes. Comunque credo che allontanando Gattuso Commisso si sia giocato una buona parte di credibilità in vista della prossima stagione. Adesso deve compiere una corsa contro il tempo per riparare alla stupidaggine che ha fatto”.
Chi dice qualcosa di negativo contro Commisso e’ un bugiardo da screditare
Pico della girandola, dici che né Commisso né Mendes sono scemi però affermi che Mendes abbia fatto saltare un accordo di 2 anni ad un suo allenatore per una presunta possibilità di allenare il Tottenham, ripeto possibilità, non SICUREZZA. Infatti Gattuso non allenerà il Tottenham. Questo secondo te è il comportamento di uno che sa fare il procuratore al livello di Mendes? Questa storiellina è ridicola anche solo pensarla, figuriamoci crederci. Non so cosa c’è dietro, se le commissioni esagerate e accordi presi e non mantenuti, di certo non c’è la panchina del Tottenham.
Questo Reggiani sà proprio tutto e garantisce sia per Mendes che per Gattuso, ma è forse stato partecipe all’incontro avvenuto tra le parti ? Che ci siano cose che non tornano nè da una parte nè dall’altra, nooo ??? Intanto, se tutti iniziassero a boicottare questi COMANDANTI del mondo del calcio, magari tornerebbe più tranquillo….??? E’ anche sicuro che Commisso abbia fatto una stupidaggine, mah, se qualcosa gli si è messo di traverso ha fatto molto bene a cambiare strada, senza difendere nessuno anche perchè non sappiamo ancora che cosa possa essere accaduto !! Oddio, Gattuso non mi pareva un mare di felicità, ha faticato a mostrarci i denti……
Nessuno a Firenze poteva immaginare tanto, tutti credevano che i procuratori fossero benefattori e che il calcio fosse un mondo dorato, Commisso in testa. Solo Bibi può credere a queste sciocchezze
così parlò Zarathustra!
Ecco che alla sagra dei giornalai se ne aggiunge un altro… TOOP
REGGIANI NON CI SIAMO, non ne hai azzeccate una, anche se vivi nel mondo del Calcio.
Anche se sono conosciuti i metodi di Mendes dagli addetti ai lavori, non è detto, anzi è assurdo pensare, che una Società dovesse sapere tutto tutto tutto prima di ingaggiare uno come Gattuso e ci importa un fico secco se Mendes come dici è un po’ caro ma fa tutto alla luce del sole. Anche nel calcio vigono certe regole e certo rispetto da tenere, soprattutto e molto prima che verso i procuratori, verso le Società di Calcio, i loro tifosi e le loro città. Inoltre un grande procuratore non deve mai far pensare che mette in difficoltà la Società sua cliente, ma deve fare per primo marcia indietro Lui. Ed ancora, quando le cose non vanno come ti eri messo in testa, un Vero Procuratore non mette il suo assistito in seria difficoltà ed in condizione di perdere tutta la sua credibilità. Tutto questo senza neppure accennare alle commissioni faraoniche pretese nel periodo più disastroso del calcio. Qui si potrebbe andare avanti per 7 pagine, ma…..
Questo chi è? L’autista di Mendes? O il giardiniere?