Ex dg del Pescara ai tempi in cui Lucas Torreira fu portato in Italia dall'Uruguay, Giorgio Repetto ha parlato delle prime fasi del centrocampista in Italia, al Brivido Sportivo: "Il dirigente Roberto Druda lo portò in Italia però fu bocciato inizialmente dal Pescara. Ho ragione di credere per ragioni che nulla avevano a che fare con l'aspetto tecnico, ma legate a rivalità dirigenziali interne. L'antivigilia di Natale del 2014, andai a vederlo in un torneo. Bastarono pochi minuti e chiamai il mio presidente, dicendogli: "Lo prenderesti Tevez a parametro zero?" Ovvia la risposta. Proseguì sei mesi con la Primavera del Pescara, giocando poco perché non ben accetto. Poi l'avvento di Oddo cambiò tutto perché lui vedeva in lui gran qualità nella distribuzione del gioco, oltre ad avere un grosso impatto fisico nei contrasti. Non aveva e non ha paura di fare duelli anche con chi è due volte lui.

Giocatore universale? Lo è già. Fornisce un grandissimo equilibrio in campo e poi Italiano è bravo a lasciarlo libero di esprimersi, se c'è da fare gol non ha paura... come dimostrato nelle ultime partite.

Ha partner ideali a Firenze? Ho fatto i complimento a Pradè perché ha costruito un centrocampo omogeneo, elementi diversi ma dalle indubbie qualità. Da Castrovilli a Duncan, solo per indicarne alcuni. La trattativa con l'Arsenal? Fa bene la Fiorentina ad attendere, cercando uno sconto. Oggi non sono tanti quelli che possono pagare e Torreira vuole la Fiorentina".


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