Proprio ieri il trascinatore della FiorentinaFranck Ribery ha dichiarato: “E’ ancora troppo presto per parlare del mio futuro. Ad oggi la mia priorità è la Fiorentina”. 

Impossibile discutere il campione francese, sempre protagonista dentro e fuori dal campo. Al di là del rettangolo di gioco è un esempio per tutti, per professionalità e carisma, ma spesso in questi due anni in viola, Scarface ha dovuto metter da parte gli scarpini a causa di innumerevoli infortuni che ne hanno condizionato il regolare utilizzo negli undici in campo.  

I numeri del biennio dell’ex Bayern Monaco: la scorsa stagione, 2019/20, tre gol e altrettanti assist in 21 presenze, di cui 19 da titolare e 18 volte in cui è stato sostituito, per un totale di 1435 minuti giocati con il giglio sul petto. Quest’anno invece, con 11 partite ancora da disputare, Ribery ha già superato il minutaggio dello scorso anno, con 1468 minuti. Tuttavia solo una rete e cinque assist è il bottino fin qui raccolto, in 20 presenze, 19 da titolare. Ammontano a 16 le partite in cui il 7 viola è stato richiamato in panchina anzi tempo. 

Ribery Fiorentina Roma Foto: Luca Fanfani/Fiorentinanews.com©[/caption]

Capitolo infortuni: tra novembre e dicembre 2019 l’infortunio alla caviglia, in seguito ad un contatto con il centrocampista del Lecce Tachtsidis. Poi l’operazione e le ben 15 partite saltate. Il lockdown e poi il rientro per il finale di campionato, ma l’ennesimo stop arriva nella gara contro il Parma. Sempre la stessa caviglia operata mesi addietro, in più la beffa del contemporaneo furto in casa. Per ultimo un problema muscolare lo costringe a dare forfait nelle ultime due gare dello scorso campionato. 

Quest’anno invece una gara saltata per l’ennesimo fastidio alla solita caviglia nel mese di ottobre (out contro l’Udinese), poi il problema al ginocchio rimediato contro la Lazio lo tenne fuori per altre due partite (Cagliari Inter in Coppa Italia). Per ultimo l’acciacco di natura muscolare a seguito della partita contro il Torino (nella quale Ribery ha segnato il suo unico gol quest’anno) che ha relegato il francese in tribuna contro InterSampdoria Spezia. Il ritorno in campo poi nella sconfitta contro l’Udinese e l’ultimo forfait contro il Parma. 

Ora il numero 7 viola sembra aver ritrovato lo smalto migliore, e la Fiorentina ha bisogno di lui per conquistare gli ultimi punti preziosi per salvare un’annata travagliata. La pratica rinnovo è sulla scrivania di Pradè, il francese e la dirigenza viola si siederanno al tavolo nei prossimi mesi per decidere se il futuro vedrà ancora Ribery con la maglia viola o se le due strade si separeranno inesorabilmente.  

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