Lo scontro tra Rocco Commisso e Urbano Cairo è finito in tribunale. Il presidente del Torino, come si legge su Tuttosport, sarebbe rimasto colpito dalla querela del presidente della Fiorentina nei confronti de La Gazzetta dello Sport. La denuncia, infatti, fa riferimento ad un articolo apparso sul quotidiano e tira in ballo indirettamente anche lo stesso Cairo.
Il quotidiano torinese aggiunge come lo stesso Commisso non perda mai occasione attaccare le altre società, come successo in passato proprio con Cairo. Al numero uno viola non è piaciuto il commento del numero uno granata sull’acquisto di Ribery, definito solo “un colpo mediatico”. Il presidente della Fiorentina, inoltre, ha ulteriormente riscaldato l’ambiente con quella conferenza stampa dello scorso maggio, in cui definì “fake news” le notizie riportate dai quotidiani di Cairo.
Però gli abbiamo fatto spostare la gara al lunedì, in modo ingiustificato…
Secondo me questo è soltanto l’inizio della rivoluzione del mondo calcio che vedremo al completo il prossimo anno. Non dimentichiamoci che gli Americani-Presidenti so in numero di sei, numero che a mesi si allargherà e che dirà certamente la loro marciando contro lo strapotere della dirigenza del nostro calcio malato cronico. Sono sicuro che ai presidenti americani si affiancheranno altri italiani che hanno subito torti da Lega e arbitri. Ne vedremo certamente delle belle.
Per il bene suo e della Fiorentina,Commisso dovrebbe imparare ad essere più diplomatico. Lo stesso dicesi per Barone. Anche se su molti argomenti,può avere ragione,non è inimicarsi tutto l’ambiente che gli permetterà di cambiare le cose. Faccio fatica a credere che abbia messo su,partendo da zero,una società di telecomunicazioni come Mediacom ed un impero economico di tutto rispetto,utilizzando questi metodi.