Cesare Prandelli è esploso un’altra volta. Dopo aver dato le dimissioni da tecnico della Fiorentina, si è stufato di leggere o di sentirsi raccontare delle storie assurde legate alla sua scelta. Andarsene qualche giorno da Firenze non gli è bastato per staccare la spina.

Su La Gazzetta dello Sport si legge che la sua non è stata una fuga. È stato solo un tentativo di cambiare facce e colori. Una questione di salute, il calcio non c’entra niente. Operazione fallita. La vergogna proposta via web gli ha impedito di ritrovare un minimo di serenità. Il giochino al massacro che ha trovato terreno fertile sui social. Ricostruzioni false di scazzottate negli spogliatoi, di giocatori che gli facevano la guerra. Un audio su Whatsapp via l'altro (ai quali Fiorentinanews.com non ha mai dato il minimo credito), qualcuno con intento burlesco, qualche altro davvero malevolo.

Poi, a Prandelli è dispiaciuto anche leggere i commenti di alcuni colleghi e di alcuni personaggi del calcio che hanno messo in dubbio quello che lui ha scritto. Hanno ipotizzato, in maniera malevola, che ci fosse ben altro dietro il suo addio. E che dunque la verità presto verrà fuori.

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