Era giugno e faceva un grande caldo. Era giugno e Firenze tornava ad innamorarsi come in una nuova primavera del pallone. Esattamente come fanno i fiori col primo tepore primaverile, Rocco Commisso fece risbocciare la passione viola. Era giugno, quando il da poco Presidente della Fiorentina pronunciò quel "Sono Gigliato" sulle scale di Palazzo Vecchio.

L'avventura della Fiorentina Stars and Stripes era agli inizi, e quel giglio sulla spilla, inserita nell'occhiello della giacca, valeva tanto per il nuovo proprietario viola. L'amore, come nelle relazioni, va dimostrato. E da quel giorno, Rocco Commisso non ha mai smesso di farlo.

Tra presenze in città, abbracci, saluti e selfie coi tifosi passando per la voglia di costruire lo stadio e le lacrime quando la Fiorentina vince. Quel "Sono gigliato", a quasi cinque mesi di distanza, vale doppio. Infatti, non è stato un messaggio lanciato tanto per fare, ma un vero è proprio canto d'amore.

Il "Sono Gigliato", Commisso lo dimostra ogni giorno. Lo ha dimostrato anche ieri quando, prima dell'inizio della partita, è corso con la Moglie ,il figlio Joseph e Joe Barone sotto il settore dei tifosi viola.

Viola nel cuore e nell'anima, questo serviva a Firenze. Un Presidente che si sentisse gigliato esattamente come lo si sentono i propri tifosi.


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