Il tecnico dell'Hellas Verona, Ivan Juric, ha parlato anche del suo futuro a DAZN al termine della partita contro il Torino.

Queste le sue parole: "Ho un rapporto fraterno con Tony (D'Amico, ndr). Noi qui abbiamo fatto una cosa incredibile in questi due anni. Il fatto che la società non parla con me, nonostante siamo già salvi da tanto tempo, è un brutto segnale. Una mancanza di rispetto. Ma quando ottieni un obiettivo e lavori col cuore, se non c' è entusiasmo dall'altra parte ci rimani male. Io ci rimango male. Ora dobbiamo continuare a dare il massimo, io sono un dipendente e continuo a lavorare. Una carezza, un apprezzamento in più ci vorrebbe. Noi ci crediamo nei ragazzi giovani, abbiamo voglia di farli crescere. C'è il rammarico che questi giocatori non sono nostri, che lavoriamo per altre società alla fine. Ma l'importante è essere chiari. In questi due anni la parte sportiva l'abbiamo ribaltata completamente ma devi essere supportato con un altro entusiasmo. Questa partita raccoglie tutto quello che abbiamo fatto in questi due anni. In questi due anni abbiamo creato una cultura del lavoro, nonostante i risultati".


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