L'ex amministratore delegato della Fiorentina, Mario Sconcerti, ha analizzato la crisi del calcio italiano certificata con l'uscita di tutte le nostre squadre agli ottavi di finale di Champions League.

E alla domanda su come dovrebbero comportarsi le società sul mercato per evitare di sprecare soldi, ha risposto facendo un esempio, che però prende spunto da un interesse reale: "Mai mettere cinquanta-cento milioni da spendere nelle mani di una sola persona - ha spiegato Sconcerti sul Corriere dello Sport-Stadio - Se è onesto, quelle mani gli tremeranno. Sbaglio un giocatore e hai subito conseguenze gravissime. Devo dare risultati certi alle mie spese. Allora prendo solo giocatori che conosco da anni. Faccio un esempio virtuale. La Roma vuole Vlahovic? Io chiedo in cambio Villar e Ibanez, in più tratto Borja Mayoral. Solo qualità certa contro qualità certa e riduco al minimo i contanti".


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