18 settembre, Fiorentina-Verona, minuto 66. È questa l’ultima apparizione di Riccardo Sottil con la maglia viola in gare ufficiali. Da allora, il buio (sulle sue condizioni fisiche). Il giovane esterno aveva cominciato la nuova stagione col piede giusto, sfornando assist e producendo diverse prestazioni convincenti. Poi il guaio alla schiena, che lo sta obbligando a non potersi nemmeno allenare insieme ai compagni.

Ma dalla Fiorentina tutto tace. Nessun comunicato, né la benché minima spiegazione. Tutto a un tratto, i tifosi viola si sono visti sparire dal campo il giocatore che sapeva spostare gli equilibri, il più abile a creare la superiorità numerica. Un apporto mancante che è concorso anche al drastico calo di rendimento della squadra di Italiano, che l’ha provato a sostituire con gli altri esterni a sua disposizione.

Le prove di Ikonè e Saponara, però, sono raramente state sufficienti, e la ritrovata forma di Gonzalez è arrivata appena nell’ultimissimo periodo (ed è nuovamente scomparsa?). L’unico che è stato costante è stato Kouamè, che talvolta, però, è stato impiegato come prima punta. Insomma, l’assenza del numero 33 si sta facendo sentire non poco, specie in una squadra che ha bisogno di punti di riferimento in attacco.

La gestione dell’ufficio stampa sulla vicenda è stata altresì carente, dato che non ha mai cercato di spiegare quale effettivamente fosse l’entità del problema di Sottil. Le pochissime informazioni, infatti, sono giunte da fonti esterne. La speranza, adesso, è di riaverlo a disposizione il prima possibile, ma col Mondiale alle porte, il rischio di non rivederlo più fino a gennaio si sta palesando all’orizzonte. Sottil il desaparecido, dove sei finito?

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