Niente squalifica per Andrea Sottil ma una sanzione pecuniaria per gli epiteti blasfemi pronunciati dopo l'ultima gara del suo Ascoli. Il tecnico, padre dell'esterno di proprietà della Fiorentina, ha precisato però la sua posizione: "Non mi piace che venga fuori l’immagine di una persona che è solita dire bestemmie perché non lo sono, nella maniera più assoluta. Ho ricevuto una precisa educazione da parte dei miei genitori, mia madre in modo particolare. Sono un padre di famiglia che ci tiene sempre a dare il buon esempio e ad essere un punto di riferimento per i miei figli. Si può sempre sbagliare e nella concitazione del gioco può capitare che si trascenda e si pronuncino anche parole foneticamente simili ad espressioni blasfeme, ma lungi da me voler urtare la sensibilità di alcuni".


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