Il nuovo stadio della Fiorentina e il nuovo aeroporto di Peretola, erano questi i due grandi progetti che avrebbero dovuto cambiare il volto di Firenze, almeno nella mente dell'ex sindaco, Matteo Renzi. Due opere che prima viaggiavano insieme e che adesso, invece, potrebbero interferire l'un, l'altra.

Se la Fiorentina andrà avanti con il progetto, Toscana Aeroporti ha già annunciato una “guerra legale” con la società di Rocco Commisso perché “l’investimento sull’aeroporto viene prima”. Questo è quello che si legge stamani su Il Fatto Quotidiano.

Il problema, secondo la società aeroportuale presieduta da Marco Carrai, è che l’area del nuovo stadio è per buona parte nel “cono” di atterraggio e partenza dei voli della nuova pista da 2.400 metri. Secondo uno studio elaborato l’autunno scorso dalla stessa Toscana Aeroporti, questo non si può fare. Tradotto: in quell’area da 35 ettari di proprietà della famiglia Casini si potrebbe teoricamente costruire ma non infrastrutture ad alto affollamento come potrebbe essere proprio lo stadio della Fiorentina con tutti gli annessi e connessi.

Dal Comune di Campi Bisenzio, guidato dall’ex renziano Emiliano Fossi, fanno sapere invece che non c’è alcuna incompatibilità tra le due opere. Andrà ancora avanti questa diatriba?


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