Come sarà il nuovo stadio Franchi? E la Fiorentina nel periodo in cui verranno fatti i lavori sarà costretta a giocare altrove?
Sono queste le due domande che ricorrevano maggiormente prima che il progetto vincitore venisse svelato. Le risposte a queste domande ora ci sono.
Lo studio vincitore (Arup) ha scelto per la copertura del Franchi una soluzione rettangolare con una sottile lama a ricoprire lo stadio. La concezione è stata quella di essere meno impattante possibile sullo skyline della città.
Per quanto riguarda i lavori, dovrebbero durare trenta mesi e la squadra viola, che giocherà all’interno del Franchi, non sarà costretta a traslocare nel frattempo.
L’intervento di riqualificazione dello stadio sfrutterà gli ampi spazi ricavati dalla rimozione di parte dei campi sportivi presenti nell’area di Campo di Marte che verranno dedicati a luoghi di stoccaggio e baracche di cantiere riducendo l’impatto sulla viabilità e le attività sportive nello stadio.
Al fine di mantenere attivo l’impianto sportivo, si stima di sviluppare il cantiere per la costruzione delle nuove tribune e della copertura in fasi per una durata di due stagioni calcistiche. Iniziando i lavori durante le pause estive, il cantiere interesserà esclusivamente una metà dello stadio per fase, garantendone quindi una continuità operativa a capienza ridotta.
Sarà possibile consentire l’utilizzo dello stadio per la terza stagione calcistica già con capacità al 100% e con tutti i posti al coperto. Nel corso della terza stagione calcistica si effettueranno gli allestimenti definitivi di alcune funzioni in fase di completamento inserite nella struttura a servizio degli spettatori.
Avanti tutta con progetto esecutivo.
💜💜💜
Praticamente in estate si lessa
Va ringraziato Claudio che con le sue spiegazioni spero abbia tolto qualche dubbio fra i tanti che noi tifosi abbiamo subito esternato in vario modo e con varie espressioni. Aggiungo che la parte “vuota” di copertura attorno alla Torre di Maratona, in realtà è una copertura trasparente, quindi chi occuperà quei posti sarà protetto come gli altri.
Va senz’altro evidenziato che l’aspetto “ecosostenibile” abbia avuto grande preponderanza nella scelta, come quello di parziale “mimetizzazione” nel profilo protetto della città di Firenze (e vorrei sapere perché nessuno, Pessina in testa, nulla disse del palazzo di giustizia…); poi tutto sta a renderlo fattibile e non mi stupirei che quella copertura assumesse un aspetto magari più gradevole tramite qualche artificio realizzativo. La trovata delle due colline fasulle, ma verdi davvero, con sotto la parte fruibile è interessante, ma comunque è poca rispetto alle desiderata della Società Viola. Su questo aspetto dei globali 15mila metri mi riservo dei dubbi sul vero reddito che potranno produrre e quindi quanto la Fiorentina potrà crescere grazie a quell’aspetto. Su questo bisogna vedere anche come il Comune avrà intenzione di concedere il sistema Stadio/Campo di Marte alla Fiorentina, come e per quanto e a quale prezzo.
Bello o brutto? A prima vista: brutto. A seconda vista, brutto uguale. Tanto se lo fanno – se lo fanno – sarà questo, inutile disperarsi.
Ultima cosa: chi arriva da fuori dove lascia la vettura? O i bus dei club? Veramente qualcuno crede che basti una linea di tramvia? Il traffico attorno a tale area come verrà smaltito senza nulla di nuovo? Di tutto ciò si attendono altre spiegazioni, non dal buon Claudio, ma dagli Amministratori pubblici.
TENUTO CONTO DELL’IMPATTO ABIENTALE, LO STADIO CON IL TETTO A LAMA DEVE APPARIRE IL MENO POSSIBILE. NON SI PUO’ DARE TORTO ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE.
La prima folata di vento grosso la copertura la ripeschiamo a Baratti !
Avanti col progetto esecutivo 💜⚜💜