È fissato per lunedì il giorno della presentazione del progetto vincitrice del concorso internazionale per il restyling dello stadio Artemio Franchi. Dopodiché, ci saranno sessanta giorni di tempo per presentare un progetto di fattibilità degno di nota. In seguito, ci sarà una prima conferenza dei servizi in cui si comincerà a buttare giù il progetto definitivo e, in tal senso, conterà anche il parere della Soprintendenza.

Nella primavera del 2023 comincerà la gara per individuare la ditta che farà i lavori. L’obiettivo, come si legge su La Repubblica, è porre la prima pietra ad ottobre del prossimo anno. E terminare l’opera entro il 2026, pena la restituzione dei fondi del PNRR. Ci sarà almeno una stagione (2024-25) in cui la Fiorentina dovrà traslocare e cambiare stadio, e forse anche una parte di quella precedente e quella successiva.

La Fiorentina, da parte sua, sta tenendo un atteggiamento molto freddo in queste settimane sull’operazione stadio. Il Comune di Firenze ha trovato circa centocinquanta milioni di risorse con cui finanziare lo stadio con soldi pubblici. E all’orizzonte si prospetta la possibilità di fare una gara di project financing per trovare un privato che gestisca e costruisca la parte commerciale.


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