Potrebbe essere vuoto. Letteralmente vuoto, senza una parola, questo articolo. Perché davvero, di motivi per distruggere Gollini non ce ne sono. A dieci partite dall'inizio della stagione.

In questi giorni gli attacchi, gli insulti al portiere della Fiorentina non sono passati inosservati, dopo l'errore che è costato il momentaneo 2-0 contro il Basaksehir. Un assalto mediatico che non fa e non va bene. Chiariamoci, la papera è grossolana e nemmeno poco. La reazione a un errore, però, deve essere calibrata.

Anche in questo caso, la colpa della disfatta in terra turca non si può e non si deve addossare tutta all'estremo difensore viola, e ci mancherebbe altro. Quei palleggi sono diventati meme, immagini e video divertenti. Sì, ci sta. Ma non andiamo oltre quello. Negli ultimi anni a Firenze abbiamo assistito a errori individuali su errori individuali da parte di tanti giocatori, molti passati in cavalleria. E i recidivi sono diversi.

L'avventura di Pierluigi in maglia viola non è cominciata alla grande, a partire da quel gol preso contro la Cremonese in collaborazione con Jovic. Poi però anche una grande parata contro il Napoli (con porta imbattuta), un altro clean sheet contro l'Empoli, un uno contro zero cancellato contro il Riga... Una paperona in una partita storta e tutto cancellato, come spesso accade. Serve equilibrio nei giudizi. Terracciano a oggi offre più sicurezza? Probabilmente sì. Italiano manderà Gollini in panchina per le prossime partite? Probabilmente sì. E' giusto? E' una scelta dell'allenatore, come lo è stata quella dell'alternanza.

Il comunicato della Fiorentina sulle condizioni dell'estremo difensore, diciamocelo, ha lasciato più di qualche perplessità, per il tempismo e per le caratteristiche dell'infortunio. Un trauma contusivo durante la partita ma senza sostituzione? Così grave da non essere convocato? Proprio dopo quanto accaduto? Ci fidiamo del responso dei medici viola, affidando la porta a Terracciano contro il Verona. Poi la sosta e i problemi (almeno fisici) saranno risolti.

Per chiudere. Anche Pierluigi Gollini ha vestito la maglia della Fiorentina da ragazzino, come altri presenti in rosa. E' tornato dopo esperienze allo United, all'Atalanta, al Tottenham. La società viola lo ha lanciato, è tornato e qualcosa fino a ora è andato storto. Contestarlo sul piano dell'attaccamento ai colori, mi pare esagerato. E risparmiateci i commenti sulla musica o sulle sue canzoni. Possono non piacere, de gustibus... Ma che con il calcio hanno davvero poco a che fare.

La prossima volta un palleggio in meno e una bella pedata in avanti. Testa alta Gollo.


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