Il miracolo Italiano è compiuto. Lui, che ci ha creduto fin dal primo giorno di ritiro, ha raccolto una Viola appassita da cinque anni di buio, l’ha fatta crescere, e l’ha portata a riveder le stelle. Il Corriere Fiorentino in edicola oggi celebra la prodezza della Fiorentina e del suo allenatore Vincenzo Italiano, che ieri sera ha chiuso la stagione nel migliore dei modi possibili, battendo la Juventus, e chiudendo anche i conti con un destino che lui stesso aveva più volte evocato.

Lo dicono i numeri del resto: +22 punti rispetto alla scorsa stagione, i 41 punti raccolti in casa, le sei posizioni scalate in soli 12 mesi. Si tratta di un miracolo sportivo, appunto, festeggiato in un 'Franchi' tutto a tinte viola come ai bei tempi. Il quotidiano pone poi anche una riflessione in ottica futura, dato che non è passata inosservata la scelta del mister di giocarsi la partita più importante dell’anno lasciando in panchina i due colpi di gennaio. Quelli che, in teoria, avrebbero dovuto attutire il colpo per la partenza di Vlahovic. Non erano in campo dal primo minuto infatti né Cabral,Ikone, ma Piatek e Saponara. Per il resto, tutto secondo le attese.


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